Coronavirus: nuovi casi di positività in Alto Tevere. Muore una 77enne di Umbertide

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12 Ottobre 2020

Nella serata di domenica è deceduta all'ospedale di Città di Castello una donna di 77 anni, residente nel comune di Umbertide, positiva al Covid-19. 

Nel frattempo il sindaco Bacchetta ha dato comunicazione anche di due nuovi casi che portano a 21 il totale dei residenti positivi.

“Sono dati relativamente bassi, confortanti se guardiamo alla crescita molto molto forte di nuove positività nelle altre città umbre, con oltre 300 casi nel capoluogo di regione e oltre 50 in molte realtà comunali, dove si sono verificati addirittura casi di chiusura delle scuole”, sottolinea il primo cittadino Bacchetta, che ammonisce: “Il fatto che la situazione di Città di Castello oggi sia molto migliore delle altre città umbre non vuol dire nulla, perché, anche se è vero che il comportamento dei tifernati è nella gran parte dei casi ineccepibile e improntato alla massima prudenza, abbiamo imparato che il Covid è estremamente imprevedibile, per cui dobbiamo continuare a rispettare tutte le disposizioni, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina”. Il sindaco ha riferito che “sono attualmente 11 i ricoverati nel reparto Covid-19 dell’ospedale, nessuno dei quali è tifernate, perché i nostri positivi sono tutti in isolamento contumaciale, alcuni a casa, mentre altri che non possono essere messi in isolamento si trovano  a villa Muzi, in particolare molte signore di origine straniera”. “Questa fase è comunque molto complessa, anche se meno drammatica di marzo e aprile, visto che a Città di Castello non ci sono persone decedute e il numero dei positivi è molto, molto più basso, ma anche la nostra città è esposta ai rischi di crescita del contagio”, ribadisce Bacchetta, che annuncia: “proprio per essere estremamente prudenti, domenica prossima molto a malincuore non faremo svolgere Retrò, una bellissima iniziativa inventata tra l’altro a suo tempo dal sottoscritto”. “E’ opportuno in questa fase evitare qualunque tipo di rischio”, spiega il sindaco, che evidenzia: “chiediamo un piccolo sacrificio ai tanti espositori di Retrò che provengono da molte regioni, tutti appassionati a cui va il ringraziamento per la loro partecipazione e che hanno fatto di questa manifestazione un bellissimo evento”. “Ci interessa molto in questa fase mantenere i numeri più bassi possibile, evitare che le persone vadano in ospedale”, chiarisce Bacchetta, nell’osservare come “la tipologia del virus oggi è diversa da marzo e aprile, perché adesso i colpiti tra i tifernati sono in particolare i giovani, persone che hanno una vita sociale più accentuata, per cui giocoforza dobbiamo chiedere questo piccolo sforzo, questo sacrificio anche ai nostri concittadini”. “I numeri bassi di positivi che abbiamo a Città di Castello non ci devono indurre assolutamente al rilassamento, né tantomeno a non rispettare le prescrizioni, siamo in una fase nella quale le incognite sono molte e bisogna usare prudenza”, conclude Bacchetta.

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