CONTRO ABBANDONO DEI RIFIUTI ED ESCHE AVVELENATE, 4 FOTOTRAPPOLE MOBILI. IL CONSIGLIO COMUNALE ALL’UNANIMITA’ APPROVA IL REGOLAMENTO

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11 Giugno 2020

Approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Città di Castello nella prima seduta del Dopo Covid, lunedì 8 giugno 2020, il regolamento che disciplinerà l’installazione di fototrappole, per ora 4 dispositivi, per contrastare il fenomeno del rifiuto selvaggio e delle esche avvelenate. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi ha illustrato il testo: “Discipliniamo l’utilizzo di questa dotazione tecnologica e attraverso l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti Auri ci ha messo a disposizioni quattro apparecchi. Nel regolamento è prevista anche la cartellonistica che verrà installata in diversi siti in modo che molte situazioni possano essere oggetto di monitoraggio”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha detto: “Il problema delle esche avvelenate mi trova molto sensibile e ho chiesto di inserire anche questo nel regolamento ma non ho trovato nessun riferimento al contrasto di atti contro la salute degli animali con esche avvelenate”. Ha quindi proposto un emendamento in tal senso”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha ringraziato perchè “la proposta delle fototrappole è stata ricevuta dall’Amministrazione. Il regolamento è condivisibile. Attualmente ci sono solo 4 dispositivi. C’è l’intenzione di incrementarne il numero ai fini del controllo della sicurezza? Il cedimento dei dati ad altre titolare previsto nell’articolo 19 al termine del monitoraggio che cosa implica?”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Sulla strada 106 ci sono continui abbandoni di rifiuti. Togliamo i contenitori dell’indifferenziato. Molto dipende dai ritardi nel recupero dei prodotti”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha sottolineato che “il rifiuto selvaggio va arginato e le fototrappole sono una soluzione ad un costo irrisorio. Sono tanti i comuni che le hanno già installate. Poniamoci come obbiettivo il rispetto del territorio. La politica deve prendere posizione contro chi crea degrado anche nei parchi cittadini, spesso con le esche avvelenate. Ci sono ancora cittadini che sversano rifiuti in modo scorretto. Bisogna intervenire. Voteremo favorevolmente”. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, ha parlato di “un regolamento che non è un’intrusione sulle privacy. Ne avrai fatto a meno se ci fosse stato un senso di responsabilità che non abbiamo raggiunto. Contro esche avvelenate e rifiuti abbandonati, il regolamento è di civiltà per la salvaguardia ambientale. Quattro è solo l’inizio. Si potrebbe usare il circuito di telecamere già esistenti perché spesso vengono utilizzate quelle dei privati. Sensibilizzare va bene ma anche garantire un servizio efficiente contro la tentazione di abbandoni”. L’assessore Secondi nella replica ha detto: “Anch’io spero che i dispositivi possano essere implementati. La cartellonistica diventa deterrente. I dati saranno ceduti al titolare inteso dal punto di vista giuridico e penale in caso di infrazione. Abbiamo fatto importanti investimenti sulla videosorveglianza intramuraria. Sulle telecamere private e pubbliche c’è disciplina molto diversa. Alcune prefetture hanno usato lo strumento del censimento”.

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