Comune, Scuola di musica e media «Alighieri- Pascoli» insieme per la cultura musicale

Confermata la convenzione tra scuola comunale di musica «Puccini» e le medie «Alighieri Pascoli» per la diffusione della cultura musicale. In particolare dal 2017 è possibile per gli alunni dell'istituto, lo studio di uno strumento musicale anche diverso da quelli previsti nel programma, la prosecuzione dello studio di uno strumento oltre l’esame di licenza in convenzione, prepararsi agli esami di ammissione ai corsi del conservatorio Morlacchi di Perugia, legato alla scuola Puccini da una convenzione specifica. «L’indirizzo musicale e il premio Zangarelli della scuola media sono la base su cui è nata e cresciuta questa convenzione fino all’avvento del Covid che ha messo tutto in stand-by» dichiarano gli assessori Vincenzo Tofanelli e Rossella Cestini, per i quali «il rinnovo di questa collaborazione è un segno di fiducia nel superamento dell’emergenza sanitaria e uno strumento che lasciamo a disposizione dei ragazzi per la crescita della cultura musicale». «In questi anni la convenzione ci ha aiutato a far conoscere la scuola e a sostenere lo studio della musica - aggiunge Mario Cecchetti, direttore della scuola di musica “G. Puccini” - Abbiamo differenziato e modulato l’offerta sulla base delle esigenze e attivato sinergie importanti con il corpo insegnante. Per questo è stato previsto un comodato d’uso gratuito degli strumenti musicali necessari non presenti nella Scuola purché disponibili. Sul fronte economico abbiamo applicato l’esonero dalla Tassa di Iscrizione per gli alunni della Scuola e delle riduzioni, che possono accompagnarli anche negli anni delle scuole superiori. Un aspetto importante è poi la triangolazione con il Conservatorio Morlacchi per offrire la possibilità di seguire i Corsi di preparazione alla formazione accademica secondo i programmi di studio forniti dal Conservatorio di Perugia utili per un’adeguata preparazione agli esami di ammissione ai Corsi di Diploma Accademico di 1° livello. Questa possibilità ha messo tanti ragazzi nelle condizioni di proseguire studi ai quali, in precedenza, gli spostamenti a Perugia costringevano a rinunciare».