Compie 100 anni Ersilia Redi, durante la guerra aiutò un giovane ferito dai nazisti

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03 Febbraio 2021

Un secolo di vita per Ersilia Redi, classe 1921 (è nata il 2 febbraio di un secolo fa).

Ersilia è stata festeggiata dai familiari, insieme ai nipoti, Cristiano, Nicolò e Riccardo Augusto Marchetti (gia’ consigliere comunale ed ora deputato della Lega) al pronipote Pietro e alla nuora Patrizia Patriarchi.

Il sindaco Luciano Bacchetta ha donato a nonna Ersilia una copia della Costituzione per festeggiare il secolo di vita.

Quella di Ersilia, come hanno raccontato i nipoti e familiari è la storia di una donna forte, determinata, che ha vissuto tra lavoro e famiglia, sfidando anche la tragedia della guerra della minaccia nazista.

«Quando nel luglio 1944, a Pian di Brusci, i tedeschi in ritirata presero in ostaggio alcuni contadini della zona uccidendone nove, il marito di Ersilia, Pietro Marchetti, intervenne per portare in salvo un giovane della famiglia Sorbi, ferito ma ancora in vita. Dopo averlo caricato sulle spalle, si mise in fuga in cerca di un riparo sicuro, mentre i nazisti sparavano raffiche di colpi di mitra contro di loro. Giunti alle Grotte nei pressi di Lugnano, è stata proprio Ersilia a curare le ferite inferte al giovane dai tedeschi. Una donna amorevole, che si è presa cura dei figli, ma anche forte, capace di sostenere il marito lavorando sempre al suo fianco».

Chi la conosce dice che ancora oggi, a cento anni, non ha perso il suo spirito combattivo. Ersilia è entrata a far parte del “ristretto” ed esclusivo novero di ultracentenari tifernati: 15 in totale, 4 maschi ed 11 femmine “capitanato” da Luisa Zappitelli, 109 anni. 

 

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