Commemorazione di Venanzio Gabriotti, le immagini

Questa mattina il ricordo alla presenza delle autorità e degli studenti

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09 Maggio 2022
Venanzio Gabriotti

Si è svolta nuovamente in presenza, dopo due anni di stop causato dalla pandemia, la commemorazione della fucilazione di Venanzio Gabriotti nel giorno del 78° anniversario. Una cerimonia scandita da una serie di analogie con la guerra in Ucraina, che attraverso le vicende di Gabriotti si sono intrecciate con il significato della resistenza, con i valori della pace e della libertà.

Come ha ricordato il professor Alvaro Tacchini, presidente dell’Istituto di Storia Sociale e Politica che porta il suo nome, “Gabriotti pagò con l’esecuzione sul greto del torrente Scatorbia i festeggiamenti con i partigiani dei giorni precedenti a Pietralunga per l’avvenuto lancio da parte degli alleati delle armi e dei rifornimenti per combattere l’invasore tedesco”.

Una circostanza che ha fatto correre il pensiero dei presenti proprio a quanto sta accadendo da mesi nel conflitto ucraino. “Oggi ci dobbiamo ricordare tutti di quanto sia importante avere la pace nel cuore e la libertà nella testa”, ha dichiarato il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, intervenendo stamattina con il Gonfalone alla commemorazione promossa dal Comune, dall’Istituto di Storia Politica e Sociale ‘Venanzio Gabriotti' e dalla sezione tifernate dell’Anpi.

Dopo la messa officiata presso la cappella del Famedio del cimitero monumentale da don Andrea Czortek, i canti e le riflessioni degli studenti della scuola primaria di Riosecco e della scuola primaria di San Filippo hanno accompagnato insieme al suono della tromba della Filarmonica Puccini le commemorazioni sul cippo lungo il torrente Scatorbia e davanti alla torre civica di piazza Gabriotti per la deposizione delle corone di fiori.

“La voglia di pace è tanta”, hanno sottolineato Alvaro Tacchini e la presidente dell’Anpi Anna Maria Pacciarini in riferimento al sentimento condiviso a cui hanno dato voce i bambini. “Nel difficile scenario internazionale in cui ci troviamo, la vicenda di Gabriotti evoca fortemente il rapporto tra pace e guerra, la drammatica scelta dei nostri partigiani di combattere per riconquistare la libertà che è possibile solo in un mondo in pace”.

Le celebrazioni si concluderanno domani presso la Sala 43 della Biblioteca comunale Carducci. A partire dalle ore 10.00 è in programma la premiazione del concorso rivolto alle scuole dallo stesso Istituto Gabriotti.

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Questa mattina il ricordo alla presenza delle autorità e degli studenti