A Città di Castello un torneo di bocce nel segno della solidarietà

All'iniziativa hanno preso parte atleti della bocciofila tifernate e ragazzi diversamente abili

27 Febbraio 2023
bocce cdc 4

Una bella giornata di sport all’insegna della solidarietà quella messa in piedi lo scorso fine settimana dalla bocciofila di Città di Castello, in collaborazione con la società Asd “Beata Margherita”, la cooperativa “La Rondine” e il patrocinio del comune. Presso il bocciodromo comunale tifernate è andata in scena la sesta edizione del torneo “Sboccia in amicizia”, manifestazione sportiva destinata a diventare modello nazionale di integrazione grazie alla formula a coppie formate da un ragazzo diversamente abile e un pensionato della società bocciofila.

L’evento sportivo ha riscosso grandissimo successo, a conferma della formula vincente sperimentata a Città di Castello, una delle prime a livello nazionale. Il torneo è stata anche l’occasione per ricordare Gianfranco Bartolini, scomparso nel 2020, atleta diversamente abile tesserato con la “Beata Margherita” (società affiliata Fisdir) e fra gli ideatori della formula delle “bocce inclusive”.

16 ateti suddivisi in otto coppie hanno gareggiato in due gironi con partite a otto punti. A salire sul gradino più alto del podio la coppia formata da Domenico Cardellini e Ketty Riccardini nel primo girone e il duo Mario Picchi e Alessandro Massi nel secondo girone. Come dichiarato da Gabriella Piaggesi e Daniela Bambini, presidente e direttore tecnico del “Beata Margherita”: “Questa modalità di gioco si è dimostrata vincente: gli sportivi pensionati sono protettivi verso i ragazzi portatori di disabilità che a loro volta si sentono appoggiati ed apprezzati”.

I complimenti anche dagli assessori Carletti e Calagreti, presenti al torneo, e da Umbro Brutti, presidente regionale della Fib (federazione italiana bocce) che promuove la formula vincente sperimentata da Città di Castello e da altre realtà regionali.

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All'iniziativa hanno preso parte atleti della bocciofila tifernate e ragazzi diversamente abili