"C'era solo una volta?": il progetto di Capotrave/Kilowatt dedicato ai bambini
L'iniziativa nasce dalla collaborazione fra l'associazione e la scuola "Maestre Pie"
“C’era solo una volta?” è il nuovo progetto dedicato ai bambini ideato dall’associazione biturgense Capotrave/Kilowatt in collaborazione con la scuola primaria delle “Maestre Pie”. Si tratta di un percorso di crescita e avvicinamento al mondo del teatro partendo dall’esplorazione del genere della fiaba.
Il progetto si articola in due parti: la prima comprende due incontri a cura dello scrittore e autore televisivo Michele Rossi e altri due curati da Lucia Franchi, mentre la seconda parte del progetto prevede il coinvolgimento attivo dei bambini che avranno la possibilità di incontrare le compagnie teatro dell’Elce e Amendola – Malorni in residenza presso il teatro alla Misericordia e conoscere, così, il mondo che ruota attorno al teatro e agli artisti.
“C’era solo una volta? deriva da un progetto che abbiamo ideato prima del covid, il progetto della scuola elementare del teatro e della danza portato avanti in collaborazione con la scuola Maestre Pie e la Collodi” ha dichiarato Michele Rossi. “Questa progettualità è nata dalla volontà di educare i bambini alla magia del teatro attraverso la loro partecipazione attiva nel corso delle residenze che ospitiamo al teatro alla Misericordia.
Con C’era solo una volta? l’approccio al teatro parte dalla conoscenza delle fiabe: oltre alle consuete residenze, abbiamo organizzato alcuni incontri incentrati sull’origine della fiaba, lo sviluppo dei film d’animazione e un laboratorio sulla destrutturazione della fiaba tenuto da Lucia Franchi. Tutto ciò ha lo scopo di far conoscere il mondo del teatro ai più piccoli attraverso attività creative che stimolano la fantasia. L’interazione con ciò che gli proponiamo è molto forte, loro stessi si sentono partecipi di ciò che fanno”.
Sugli sviluppi futuri del progetto, Rossi afferma che “questa progettualità è nata in collaborazione con la scuola Maestre Pie, ma abbiamo intenzione di allargare il bacino per proporlo anche ad altre realtà. Sicuramente, abbiamo intenzione di allargare la partecipazione a diverse scuole permettendo a più bambini di prendere parte al progetto”.
