Caso di meningite a Umbertide: Chemioprofilassi per 262 persone. Ancora in prognosi riservata la 55enne ricoverata in ospedale.
E’ ricoverata ancora in prognosi riservata all’ospedale di Città di Castello la bidella di 55 anni che ha contratto la meningite e che era stata ricoverata venerdì a Umbertide, poi trasferita nel tifernate.
Intanto proprio a Umbertide si è concluso in queste ore anche il piano di profilassi sanitario progressivo.
L’intervento ERA finalizzato a ridurre in maniera significativa il rischio minimo di casi secondari e consente di affermare che la situazione è sotto controllo: lo dice la Usl 1 in un bollettino diramato in queste ore.
«Sono stati sottoposti a chemioprofilassi farmacologica in totale 262 persone, in particolare 216 bambini che frequentano una scuola dell’infanzia e due scuole primarie di Umbertide, 24 persone tra personale interno ed esterno delle scuole interessate e 22 persone venute in contatto occasionale con la signora durante lo stazionamento in Pronto Soccorso di Umbertide. Inoltre sono stati necessariamente sottoposti a profilassi anche tutti gli operatori sanitari a contatto con la paziente.
Contestualmente è stata attuata auna fondamentale azione di informazione dei genitori dei bambini e il personale del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL ha risposto a tutti i quesiti posti.
Anche i Pediatri di territorio sono stati rapidamente informati.
La Usl segnala che si è riusciti a raggiungere anche una persona residente in Emilia Romagna e che nella giornata di venerdì aveva effettuato un accesso presso il Pronto Soccorso di Umbertide.
Il sindaco Luca Carizia e la giunta ringraziano tutti i soggetti che hanno portato a termine il piano sanitario di profilassi, tra operatori sanitari e ospedalieri, dipartimento di Prevenzione Usl Umbria 1, Direzione sanitaria ospedaliera, Pronto Soccorso e forze dell’ordine.
Lo stesso comune sabato aveva messo a disposizione i locali del centro San Francesco, di Umbertide per gestire l’emergenza