Carabinieri impegnati sul territorio a seguito di alcune segnalazioni che hanno portato alla denuncia di tre persone per diversi reati

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23 Gennaio 2020

Tre denunce da parte dei Carabinieri in questi giorni in Valtiberina. La prima nei confronti di una 40enne tifernate, imprenditrice del settore di energia rinnovabile, per aver ingannato un cittadino della Valtiberina con il quale aveva stipulato un contratto senza rispettarne le specifiche. L’imprenditrice, oltre ad aver arrecato all’uomo un danno di oltre 76mila euro ha presentato un’istanza presso la Corte d'Appello di Perugia al fine di ottenere la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza allegando una visura falsata con l’intento di tranne in inganno anche il giudice. Da qui la denuncia per truffa, falsità in atti e uso di atti falsi. Altra denuncia ai danni di una 48enne di origine dell’Europa dell’est sposata con un 73enne entrambi residenti nel comune biturgense. I carabinieri della Compagnia di Sansepolcro hanno accertato che la donna aveva abbandonato il proprio domicilio dopo aver dilapidando tutti i beni del marito, malato e bisogno di cure lasciandolo a se stesso. Per lei l’accusa è di violazione degli obblighi di assistenza familiare. E ancora furto con destrezza ai danni di un anziano a Monterchi. L’uomo, un 84enne del posto è stato derubato da due finti ambulanti che si erano fermati con un furgone lungo la strada e con la scusa di vendere frutta cercavano acquirenti da truffare. All’anziano è stato rubato con destrezza il portafogli dove arano custoditi 80euro, l’uomo ha subito sporto denuncia e dopo una ricognizione fotografica, ha riconosciuto uno dei due ladri, un 23enne di Napoli già noto alle forze dell’ordine. Per il giovane è scattata la denuncia a piede libero per furto aggravato dal mezzo fraudolento e dalla destrezza.

 

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