Bobo Rondelli, il progetto in prima assoluta "Costruire è facile?" e la seconda terna dei Visionari questa sera a Kilowatt.

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19 Luglio 2017

La giornata si apre con l'incontro pubblico tra Visionari e artisti (10:30-12:30, Palazzo delle Laudi), ciclo di appuntamenti, aperti a tutto il pubblico, che approfondisce l’analisi degli spettacoli andati in scena la sera precedente, coinvolgendo gli artisti delle compagnie ospiti e i Visionari stessi che li hanno scelti, e che durerà fino a sabato 22.

A partire dalle ore 16:30, nel Chiostro del Duomo, incontro pubblico su "La domanda sul futuro". “La domanda sul futuro è quella legata ai volti, a cosa ci sia da fare e da patire nel vivere faccia a faccia con il volto degli altri”. Partendo da questa riflessione del filosofo Italo Mancini, dialogheranno tra loro Alfredo Jacopozzi (teologo, tra i più importanti esponenti italiani per il dialogo interreligioso), Leonardo Magnani (presidente dell’Associazione Cultura della Pace) e Riccardo Lorenzi (autore della mostra in corso durante Kilowatt 2017).

A seguire “Costruire è facile?” ( da giovedì 20 a sabato 22, Spazio della Vetrata, ore 17:00 e 18:15), progetto in prima assoluta a cura dei performer, scenografi e registi Simone Faloppa e David Batignani, in cui venti cittadini vengono invitati a svolgere il ruolo di spettatori / assistenti di un atto scenico costruttivo a partire da uno spazio vuoto. Ispirandosi al lavoro di Bruno Munari, con la semplicità dei gesti e dei materiali, Batignani&Faloppa costruiscono in tempo reale una comunione di piazza nella quale si riconosce e incontra una comunità permanente di 20 sconosciuti. David Batignani (scenografo-costruttore e performer) e Simone Faloppa (attore e drammaturgo) collaborano dal 2012 mettendo al centro della loro pratica di mestiere l’umanità e la costruzione artigianale. Realizzano spettacoli auto-portanti, basati sul calore dei materiali e delle relazioni.

Per l'appuntamento di Time after Time (Palazzo delle Laudi, ore 18:00) Bobo Rondelli, cantautore, poeta, attore e performer ci accompagnerà in un viaggio Da Ciampi a Rondelli: Livorno d'autore dagli Anni '60 a oggi. Rondelli, nato a Livorno, città che ispira da sempre la sua carriera artistica, inizia la sua avventura solista nel 2000. Con “Disperati intellettuali ubriaconi”, prodotto e arrangiato da Stefano Bollani, vince nel 2001 il Premio Ciampi. Nel 2016 esce il disco - tributo al concittadino Piero Ciampi “Ciampi ve lo faccio vedere io”.

Sono scelti dai Visionari tre spettacoli della serata. Sono due figure femminili - Alma Mahler e la donna al telefono de "La voce umana" di Jean Cocteau - al centro di "Vedi alla voce Alma" (selezione Visionari, Teatro alla Misericordia, ore 20:30), messo in scena dalle Nina's Drag Queen. Due follie d’amore, due figure opposte tra loro: una libera, indipendente, musa ispiratrice e quasi personificazione dell'arte, l’altra anonima, con tendenza al vittimismo, entrambe protagoniste di un rapporto più simile a una violenza che all'amore. Le Nina’s Drag Queens, gruppo nato nel 2007 al Teatro Ringhiera di Milano sono attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio drag queen la propria chiave espressiva e fondano il loro lavoro sulla rivisitazione en travesti dei classici, tra cui Cechov e Brecht.

Spettacolo in collaborazione con l'Associazione Commercianti di Sansepolcro, (piazza Torre di Berta, alle ore 22:05, dopo la diffusione sonora della poesia di Ermanna Montanari) “Xtreme” è una performance fra la danza acrobatica e tecniche circensi, in cui i tre artisti di BlucinQue sperimenteranno fino a che limite ci si può spingere in alto su una corda. Un musicista e un trio di uomini, sospesi tra sogno e realtà, in un vortice di idee, parole, suono e movimento, inarrestabili, in bilico tra disequilibrio estremo e flusso continuo, su musica live ed elettronica, danza acrobatica e tecniche circensi. Compagnia diretta dalla regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi, BlucinQue si muove in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, teatro di parola e movimento, attraverso diversi settori della creatività contemporanea: teatro-danza, arti visive, musica e performance.

Teatro visivo ed emozionale, adatto ad un pubblico di adulti e bambini a partire dai 4 anni, "La casa del panda" della compagnia TPO è il secondo spettacolo della terna dei Visionari (Auditorium Santa Chiara, ore 22: 10). A passi di danza seguiamo un panda in un viaggio coinvolgente attraverso la Cina e i suoi paesaggi fatti di natura, cultura antica, tradizioni. Le immagini e i suoni avvolgono gli spettatori di ogni età in ambienti colorati e interattivi, rendendo questa esperienza di viaggio unica e immersiva. Negli spettacoli del TPO, compagnia storica di Prato, il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco.
“Animula”, coreografia delicatamente intimista di Daria Menichetti (selezione Visionari, Teatro alla Misercordia, ore 23:15), conclude la serata. Cicatrici nere su di un pavimento bianco misurano distanze da percorrere, indicano direzioni, tracciano un destino già scritto e percorso. Una figura composta, ben truccata, filo di perle al collo, si aggira in questa stanza, quasi a compiere un misterioso rituale. Daria Menichetti studia con Carolyn Carlson, Jan Fabre, Masaki Iwana, Raffaella Giordano, e collabora con artisti come Leonardo Delogu, Giorgio Rossi, Abbondanza Bertoni, Teatropersona, Zaches Teatro, Mario Martone.

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