Bando per la concessione di autorizzazioni per nuovi impianti viticoli, 31 marzo 2020 scadono i termini per la presentazione delle richieste

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09 Marzo 2020

La Regione Toscana ricorda a tutti i soggetti interessati che alla data del 31 marzo 2020 scadono i termini per la presentazione delle richieste di concessione delle autorizzazioni per l'impianto di nuovi vigneti.

Complessivamente a livello nazionale potranno essere rilasciate autorizzazioni per nuovi impianti di vite per una superficie di 6.722 ettari. Ai viticoltori toscani è garantita una quota di superficie per la realizzazione di nuovi impianti pari a circa 600 ettari.

Le domande devono essere presentate al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in modalità telematica nell'ambito del SIAN.

Possono accedere al bando tutti coloro che hanno in conduzione una superficie agricola almeno pari o superiore a quella per la quale chiedono l'autorizzazione per l'impianto di un nuovo vigneto. In ogni caso, la superficie massima richiedibile per ciascuna domanda è pari a 30 ettari.

Le autorizzazioni sono rilasciate dalla Regione entro il 1° giugno 2020, sulla base di un elenco predisposto dallo stesso Ministero ed hanno una validità di tre anni dalla data di rilascio.
La pubblicazione dell'atto di approvazione dell'elenco ministeriale sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana assume valore di comunicazione alla azienda.

Qualora le richieste ammissibili complessivamente riguardino una superficie superiore a quella disponibile, ai singoli richiedenti viene assegnata una superficie su base proporzionale, cioè in proporzione alla superficie richiesta, fermo restando che a ciascun beneficiario viene garantita una superficie minima di nuovo impianto pari a 2.000 metri quadrati.

Si ricorda in proposito che qualora venga concessa una autorizzazione per una superficie inferiore al 50% della superficie richiesta, il beneficiario può rifiutare tale autorizzazione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'elenco dei beneficiari sul BURT.

Di tale rinuncia deve essere data comunicazione al Ministero ed alla Regione Toscana.

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