Bando affitti per gli inquilini non abbienti: la Regione stanzia oltre 4 milioni di euro

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24 Settembre 2021

“I Comuni umbri, entro il prossimo 15 ottobre 2021, dovranno emanare i bandi necessari per la formazione delle graduatorie che consentiranno la concessione dei contributi pre-visti dal Fondo Nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione per il 2021”. Ne dà notizia l’assessorato regionale alle politiche della casa “Proprio nella seduta di mercoledì 15 settembre, su mia proposta, la Giunta regionale ha approvato la delibera che assegna ai 92 Comuni dell’Umbria i fondi che abbiamo a di-sposizione. Con Decreto del Ministro delle infrastrutture e della Mobilità sostenibile del 19 luglio scorso, collegato anche alle misure urgenti e straordinarie connesse all'emer-genza epidemiologica da Covid-19, è stata ripartita infatti tra le Regioni la disponibilità del Fondo Nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione, che ha attribuito alla Re-gione Umbria l'importo di 4 milioni 81 mila 184 euro al quale – hanno affermato – vanno ad aggiungersi ulteriori risorse pari a 108 mila euro disponibili da parte della Regione per un totale di 4 milioni 189 mila 916 euro. Questi contributi sono destinati a sostenere i nuclei familiari in affitto che si trovano in difficoltà economica (anche a seguito dell’emer-genza epidemiologica da Covid) e che corrispondono canoni di locazione eccessiva-mente onerosi rispetto al reddito percepito”. I Comuni definiscono la graduatoria tra i be-neficiari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa sull’edilizia sociale, fra cui: la cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione europea o extracomunitario in regola con le vigenti norme sull’immigrazione; la residenza e/o attività lavorativa in Umbria; il pos-sesso di un regolare contratto di locazione registrato; la titolarità di un qualsiasi reddito e la non titolarità del diritto di proprietà su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare Inoltre, novità assoluta di questa edizione dei bandi è l’introduzione dell’Isee quale stru-mento di misurazione della capacità reddituale dei beneficiari; tale strumento consentirà a coloro che hanno subito riduzioni di reddito importanti riconducibili anche all’emer-genza epidemiologica da Covid di accedere ai contributi sugli affitti mediante la presen-tazione dell’Isee corrente. “I Comuni ripartiranno la somma assegnata tra i beneficiari idonei predisponendo due graduatorie: nella prima sono ricompresi coloro che presentano un Isee, ordinario o cor-rente, con valore non superiore a quello di due pensioni minime Inps; nella seconda, in-vece, sono presi in considerazione i beneficiari con Isee che supera i predetti limiti. Il contributo massimo concedibile a ciascun nucleo familiare richiedente ammonta a tre mila euro per coloro che sono collocati nella prima graduatoria e a due mila e tre cento euro per quelli ricompresi nella seconda graduatoria. In ogni caso l’Isee massimo con-sentito per accedere ai contributi non può essere superiore a trenta mila euro”.

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