Arrestato a maggio dalla Polizia, cittadino albanese espulso è stato rimpatriato nella giornata di ieri

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03 Luglio 2020

L’arresto di un cittadino di origini albanesi di 28 anni, effettuato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Perugia, diretta dal Vice Questore Dr. Carmelo Alba, nel mese di maggio nasce da attività investigative condotte senza soluzione di continuità incardinate all’interno di linee strategiche volte al contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti. Gli uomini della Squadra Mobile insospettiti dai movimenti dell’uomo, attenzionato come potenziale spacciatore, lo sorprendevano, a seguito di una specifica attività di appostamento, all’interno di un’area di parcheggio pertinente ad un centro commerciale nei pressi della zona di via Settevalli, mentre armeggiava con fare frenetico all’interno dell’abitacolo dell’autovettura. All’arrivo degli agenti l’uomo non sapeva dare spiegazioni plausibili della propria presenza all’interno del parcheggio ne cosa stesse facendo nel mezzo. Effettuato un primo controllo al veicolo venivano reperiti all’interno di un piccolo vano ricavato tra il condotto dell’aria ed il pannello in plastica un involucro in cellophane trasparente contenente 15 ulteriori involucri del medesimo tipo, termosaldati, con all’interno sostanza stupefacente del tipo cocaina. Dalle analisi chimico fisiche effettuate è stato possibile stabilire che lo stupefacente in possesso dell’uomo era idoneo al confezionamento di 24 dosi. Condannato dal Tribunale di Perugia ad una pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione più 800,00€ di multa, il 28enne albanese, nel pomeriggio di ieri, con provvedimento di espulsione del Prefetto della provincia di Perugia dr. Claudio Sgaraglia, è stato accompagnato, da personale dell’Ufficio Immigrazione, diretto dal Vice Questore Aggiunto dr.ssa Erika Veronica Di Francesco, presso la Frontiera Aerea dell’Aeroporto di Perugia S.Egidio, con ordine di rimpatrio a firma del Questore dr. Antonio Sbordone.

 

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