“10+ Segnali dal Futuro”: l’evento a Sansepolcro

Una giornata di informazione ed intrattenimento dedicata ai giovani e al lavoro degli operatori di strada

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22 Giugno 2022
ods valtiberina

“10+ Segnali dal Futuro”: questo il nome dell’iniziativa organizzata dal Servizio Dipendenze della Zona Distretto Valtiberina della ASL Toscana Sud Est per approfondire le conoscenze sui cambiamenti in atto della condizione giovanile nel territorio. “L'interesse per i giovani, cioè il futuro della nostra comunità, non può non essere elemento portante del nostro lavoro di adulti, nonostante la complessità della fase storica che stiamo attraversando e la nuova qualità della relazione con loro” spiega il dottor Marco Baldi, responsabile dipendenze della zona Valtiberina.
 
L'evento, aperto a tutti, si svolgerà sabato 25 giugno e si articolerà in due momenti. Il primo, in programma dalle 9:00 alle 13:00 presso la discoteca Lo Scorpione, vedrà la presentazione dei risultati di una ricerca-intervento condotta a partitre dal 2020 dal Servizio e dagli operatori della Cooperativa “L'Albero e la Rua” attraverso il metodo del lavoro di strada. Un momento rivolto principalmente agli adulti che accompagnano i ragazzi alla crescita: genitori, docenti, allenatori. I risultati della ricerca qualitativa, centrata sui mondi giovanili emergenti, metteranno in evidenza le culture ed i linguaggi utilizzati dai ragazzi nei diversi contesti di espressione: mondo del divertimento, social, scuola, famiglia, cercando di cogliere i bisogni e le risorse presenti nelle nuove generazioni.

La seconda parte di giornata sarà invece dedicata all’animazione, con spettacoli, concerti e giochi in collaborazione con varie realtà giovanili del territorio. Per l’occasione verrà inaugurato il nuovo "furgopoint" che utilizzeranno gli operatori di strada come base mobile per la divulgazione del materiale informativo di prevenzione per i corretti stili di vita. “Il servizio dipendenze negli ultimi anni ha cambiato strategicamente il modo di affiancare i giovani – aggiunge il dottor Baldi – non li aspettiamo più solo in ambulatorio in attesa che focalizzino di avere un problema, legato ad esempio all'uso di sostanze stupefacenti. Piuttosto, noi stessi tendiamo ad andare nei loro luoghi di svago e di ritrovo per affiancarli in un percorso di consapevolezza che li porti ad aprirsi e lasciarsi aiutare a superare le difficoltà. Strategia di successo, poiché le prese in carico sono notevolmente aumentate negli ultimi cinque anni e sono tanti i ragazzi che non si sarebbero mai rivolti al servizio se non fossimo andati noi ad incontrarli”.
 

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Una giornata di informazione ed intrattenimento dedicata ai giovani e al lavoro degli operatori di strada