Sogepu scatta lo sciopero: “Norme sbagliate, possibile perdita di posti di lavoro”

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28 Giugno 2021

i lavoratori di Sogepu in agitazione con l’obiettivo di far modificare il nuovo codice degli appalti. “Una norma sbagliata, che obbliga i concessionari dei servizi, (rifiuti compresi) ad operare una riduzione della forza lavoro e una frammentazione del servizio, con forti ripercussioni sulla garanzia dell'efficienza dell’intero sistema”. A dirlo sono Emilia Tinca della Cgil; Mauro Rossi per la Cisl e Luca Egidi di Uil della Rsa di Sogepu. che in un documento evidenziano come “Una norma che prevede l’obbligo di esternalizzare l’80% dei lavori delle concessioni, mediante procedura di evidenza pubblica”. La preoccupazione per i sindacalisti è “la perdita di posti di lavoro oltre che una qualità dei servizi difficile da mantenere con prevedibili gare al massimo ribasso”. Da qui la mobilitazione “del 30 giugno per far prevalere il buon senso, per chiedere a tutte le forze politiche di fare una modifica dell’articolo 177”. “Aderiremo – hanno concluso - a questa mobilitazione di protesta, perché sappiamo, che la precarietà nei servizi e nel lavoro, non solo non garantisce una giusta qualità e prospettiva di vita del lavoratore, ma sempre più spesso lo sottrae anche alla tutela sindacale, con attività sempre più faticose e al limite, pregiudicando un servizio di estrema rilevanza, di pubblica utilità e fondamentale dal punto di vista di igiene sanitaria, come ben dimostrato durante la pandemia”.

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