Siccità: danni per 60 milioni in Umbria

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25 Luglio 2017

Le piogge di questi giorni non basteranno a risolvere la vera e propria emergenza siccità che ormai si estende a tutta Italia. A risentirne in particolar modo sono le colture umbre, dai dati stilati dalla Coldiretti i danni sono ingenti e per questa stagione irrecuperabili. La quasi assenza di pioggia delle ultime settimane ha portato a classificare l’estate 2017 come una delle più calde degli ultimi due secoli. Sul fronte agricolo i danni, secondo un'analisi di Coldiretti, ammontano a circa 2 miliardi e solo per la regione Umbria si stimano per oltre 60 milioni a causa della scarsa resa di grano e orzo contando un -30/40%. A soffrire di questo anomalo clima bollente sono solo le colture, infatti anche la produzione del latte è crollata del 15%. Chi non risentirà troppo delle temperature africane forse saranno i viticoltori: dal punto di vista tecnico infatti l'annata 2017 ha visto la vegetazione delle viti in anticipo rispetto alla media stagionale con una ottima cacciata e una buona fioritura tuttavia in parte a rischio per la gelata storica di aprile. Il risultato della gelata sono grappoli più spargoli con acini molto più piccoli. Questo comporterà un calo della qualità del raccolto. Il caldo torrido e la siccità storica del mese di giugno e luglio sono stati invece amministrati dai vignaioli con una diversa gestione del suolo, attraverso pratiche che hanno migliorato il livello di umidità del terreno. Il caldo comporterà un leggero aumento della gradazione delle uve, con un grado in media più alto di 2 o 3 punti rispetto alla media stagionale degli altri anni. Sull’Umbria, dopo qualche piovasco la settimana proseguirà con cielo poco nuvoloso o nuvoloso, per la giornata di domani non si escludono locali addensamenti cumuliformi che porteranno qualche locale rovescio, anche temporalesco. Da una parte possono godere del bel tempo le attività ricreative estive come i locali e le piscine, anche gli eventi teatrali e musicali sono stati graziati da un periodo in cui è gradevole la temperatura serale per godersi manifestazioni e serate varie, ma in linea generale soffrono tutte le altre attività, già gravate dalla crisi economica, che sperano davvero in una svolta meteorologica importante.

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