Rifiuti, la gestione in Alta Umbria passa a Sogeco

L'accordo fino al 2038: ieri la firma dei contratti con i 14 comuni del comprensorio

di:
22 Dicembre 2022
sogeco firma

Importante svolta nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani in Altotevere: dal 1° gennaio 2023 il servizio nell’ambito Alta Umbria passa nelle mani di Sogeco, la società costituita dal raggruppamento temporaneo di impresa formato da Sogepu ed Ecocave (ora Ece) per la partecipazione alla gara di appalto da circa 315 milioni di euro finalizzata all'affidamento in concessione del servizio pubblico locale di settore nel Sub Ambito n. 1 dell’Auri. Il nuovo soggetto si farà carico delle attività gestionali previste dall’accordo per i prossimi 15 anni.

La sottoscrizione ufficiale si è tenuta nella giornata di mercoledì 21 dicembre allo studio notarile di Francesco Ansidei alla presenza del direttore dell’Auri Giuseppe Rossi, dell’amministratore unico di Sogeco e di Ece Antonio Granieri, dell’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci e dai funzionari delegati dai 14 comuni del comprensorio coinvolti. Con questo atto si è dunque conclusa la procedura pubblica che nell’ultima fase è stata gestita da Auri, dopo essere stata promossa nel 2015 dall’Ati 1 Alta Umbria.
“L’iter amministrativo è stato caratterizzato da sette ricorsi alle autorità giudiziarie competenti – ricorda Sogepu in una nota diffusa oggi – all’esito dei quali è sempre stata ribadita la correttezza della procedura di gara gestita dall’Auri, anche da parte dell’Anac, che ha archiviato tutti gli esposti presentati”.

La ripartizione dei servizi nel territorio

Il servizio pubblico di raccolta, spazzamento, trattamento e smaltimento dei rifiuti sarà gestito dai due soci di Sogeco secondo una ripartizione delle attività conforme a quanto offerto nella procedura di gara: Sogepu opererà nei comuni di Città di Castello (compresa la gestione della discarica e dell’impianto di trattamento di Belladanza), Citerna, Gualdo Tadino, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga e San Giustino (per una quota complessiva pari al 62,5 per cento dell’appalto), mentre Ece lavorerà nei comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gubbio, Lisciano Niccone, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Umbertide (per una quota complessiva dell’appalto pari al 37,5 per cento).

Tags

Abstract
L'accordo fino al 2038: ieri la firma dei contratti con i 14 comuni del comprensorio