Mancuso: “Una vera riforestazione per salvare il pianeta”

Lo scienziato ospite dell’evento promosso da Aboca Edizioni al museo PART di Rimini

21 Marzo 2023

Riprese e montaggio: Emanuele Cecci, Marco Del Baglivo

Stefano mancuso

Sabato 18 marzo, nell’ambito del ciclo d'incontri all'interno della manifestazione “Giardini d’Autore”, il Museo di arte contemporanea PART di Rimini ha ospitato l'incontro “Il pianeta delle Piante” che ha visto la partecipazione dello studioso di fama internazionale Stefano Mancuso.

Nel corso del partecipato evento promosso dalla casa editrice valtiberina Aboca Edizioni, il professor Mancuso, scienziato e specialista della neurobiologia vegetale, ha esposto la sua visione del mondo alla luce del rapporto sempre più complicato tra uomo e ambiente, ponendo l’accento sul ruolo fondamentale delle piante e di come le azioni degli esseri umani sul verde abbiano impattato in modo determinante anche nelle recenti emergenze globali, a partire dal Covid. Mancuso ha quindi ricordato come la tutela della vegetazione, ossia la percentuale più ampia di tutto quanto è vivo sul nostro pianeta, sia l’unica vera strada per limitare i pesanti danni inflitti dall’uomo alla Terra.

“Per 288mila anni, l’homo sapiens è stato un essere vivente in perfetto equilibrio con l’ambiente – spiega il professore – Con l’invenzione dell’agricoltura cambia lo scenario e inizia la civiltà. Tutto questo, oggi, ha un costo insostenibile per il pianeta. In dodicimila anni abbiamo tagliato la metà degli alberi presenti sulla Terra, negli ultimi cinquant’anni abbiamo ridotto del 70% gli animali e la temperatura continua a salire in modo intollerabile. Nonostante rappresentiamo una percentuale irrilevante di vita nel pianeta, noi uomini, in massa, siamo molto perniciosi per l’ambiente. Bisogna cambiare rapidamente approccio, e c’è il modo di farlo”.

Il ruolo fondamentale è quello degli alberi. Stiamo cercando di ridurre l’anidride carbonica nell’atmosfera senza riuscirci: non riusciamo a tagliare le emissioni. Se davvero iniziassimo una vera campagna di riforestazione, non con i numeri che si sentono dire ma piuttosto mille miliardi di piantumazioni in dieci anni, potremmo realmente riassorbire una buona quantità dell’anidride carbonica che abbiamo prodotto. Questa non è la soluzione finale – ha precisato Mancuso – ma certamente ci permetterebbe di guadagnare una cinquantina d’anni, magari un secolo, in cui cambiare la nostra testa”.

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Lo scienziato ospite dell’evento promosso da Aboca Edizioni al museo PART di Rimini