«Alle radici del gusto» con il Vin Santo affumicato e Mazzafegato dell’Altotevere

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18 Aprile 2021

Eccellenze agroalimentari da «presidiare». Vin santo affumicato e mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere protagonisti di «Alle Radici del Gusto» una miniserie di sei video realizzati dalla regione in collaborazione con Slow Food. Fra i prodotti spiccano il  Vin Santo Affumicato (Chiara Filippi, “Miniera di Galparino”) e il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere (Cesare Lucaccioni): sono queste le produzioni Slow Food presentate con video di circa cinque minuti ciascuno, fruibili per tutto lo svolgimento della manifestazione e pubblicati anche su Umbria Agricoltura. L’edizione 2020/2021 di Terra Madre Salone del Gusto, organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte con il patrocinio dei Ministeri delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dell’Ambiente, si è proposta in modo rivoluzionario, in risposta alle nuove esigenze imposte dal Covid-19. A partire da ottobre 2020, fino ad aprile 2021, sta coinvolgendo tutti i Paesi della galassia Slow Food, mettendo in campo tecnologie digitali, eventi fisici diffusi e nuovi format in cui anche l’Umbria si è ritagliata uno spazio di rilievo. Sergio Consigli (membro del Consiglio Nazionale e fundraising) ha evidenziato come «Il progetto Presidi di Slow Food vuole salvaguardare la biodiversità salvando tecniche e piccole produzioni gastronomiche che rischiano di scomparire. Questo progetto ha riconosciuto 600 Presidi  nel mondo, di cui oltre 200 in Italia e 9 in Umbria , di questi ultimi  due sono altotiberini: il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere ed il Vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere.  Chiara Filippi, produttrice e Cesare Lucaccioni, macellaio ci accompagnano nella bella narrazione dei due Presidi dell’Alto Tevere Il lavoro e l’impegno di Slow Food e delle sue Comunità hanno permesso di “salvaguardare” due prodotti e riportati all’attenzione della eno-astronomia mondiale. Il riconoscimento di “Presidio del Vinosanto e del Mazzafegato” è solo una tappa dell’azione che Slow Food sta intraprendendo per preservare efficacemente natura, territorio e storia della nostra vallata all’insegna del cibo buono, pulito, giusto e per tutti». «Una notizia importante – sottolinea l’assessore al Turismo, commercio, attività produttive ed innovazione digitale, Riccardo Carletti – che testimonia il lavoro sinergico portato avanti con passione e tenacia, prima di tutto dai produttori sempre disponibili a proporre e migliorare le eccellenze del territorio, insieme alle istituzionali locali, regionali e nazionali, agli organismi intercomprensoriali come il Gal e a Slow Food, in particolare allo storico punto di riferimento, il dirigente nazionale, Sergio Consigli, che ovviamente rappresenta il valore aggiunto di questo percorso unitario di valorizzazione dei nostri prodotti agroalimentari di punta.”

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