Ex Cinema Vittoria, un edificio che racchiude la storia dei tifernati

Trasformato da convento a teatro nel 1800 e poi a sala cinematografica nel 1900 ha mantenuto negli anni un ruolo centrale nella vita sociale cittadina fino alla chiusura nel 1985

27 Settembre 2024
cinema vittoria

Teatro Vittoria, veglione della società rionale Prato (1950). Dall'archivio del Centro Fotografico Tifernate

La storia dell’ex Cinema Vittoria, storico edificio situato nel cuore di Città di Castello, risale al lontano 1500. Nasce in origine come monastero e nel 1574 monsignor Antimo Marchesani, allora vescovo della diocesi, decise di farne un convento luogo di accoglienza per le monache di Santa Maria del Ponte a Pietralunga con annessa una chiesa, posta a piano terra dell’edificio e intitolata a Santa Margherita, la beata di Città di Castello.

La struttura rimase tale fino a quando, a inizio ‘800, Lorenzo Mancini decise di acquistare l’immobile di piazza dell’Incontro, ormai inutilizzato ad uso religioso, risistemandolo e trasformandolo in teatro, l’allora Teatro Mancini. Come scrive Carolina Calabresi nel Quaderno 24 pubblicato dall’Istituto di storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”: “(…)nel 1864 divenne Teatro Cherubini Scarafoni dal nome dei nuovi proprietari. Fu in questo teatro che i Filodrammatici tifernati cominciarono a realizzare eventi e a mettere in scena le loro rappresentazioni. (…) I passaggi di proprietà, però, non erano terminati: nel 1901 lo stabile passò a Bartolomeo Giordano e assunse la denominazione di Teatro Bonazzi.

Rinnovato e abbellito con una statua dello scultore Elmo Palazzi, posta sopra la facciata, esso continuò a ospitare vari generi di spettacoli, inclusi quelli dell’Accademia Filodrammatica e opere liriche. Nel 1918 il Bonazzi venne ristrutturato (…) e l’anno successivo prese l’eloquente nome di Vittoria che mantenne fino alla sua chiusura definitiva. L’aspetto e la capienza dovevano essere significativi se si considera che la parte centrale del terzo ordine era adibita a galleria, con una gradinata in legno che poteva contenere circa 300 persone; inoltre, i palchi erano sorretti da colonne, in modo che la platea si estendeva intorno anche per tutta la grandezza del palchi”.

Dopo la prima guerra mondiale l’immobile venne definitivamente adattato a sala cinematografica e assunse la nuova denominazione di Cinema Vittoria. Fino alla sua chiusura, avvenuta nel 1985, l’edificio mantenne un ruolo centrale nella vita culturale, sociale e mondana dei tifernati diventando non soltanto luogo di ritrovo di artisti e intellettuali, ma anche punto di aggregazione e divertimento. 

Il Cinema Vittoria oggi

Dopo un lungo periodo di abbandono, da ottobre 2024 ripartiranno i lavori di ristrutturazione edilizia che porteranno alla realizzazione definitiva di dodici nuovi appartamenti con tempistiche di circa un anno e mezzo. Il progetto prevede la realizzazione, a piano terra, delle autorimesse e dei fondi a servizio delle unità immobiliari che saranno poste al primo, secondo e terzo piano. All’esterno saranno creati ulteriori posti auto a uso dei residenti della zona. Gli interventi di ristrutturazione porteranno anche alla conservazione e al restauro di alcuni elementi architettonici, caratteristici del periodo neoclassico, presenti in alcuni punti della facciata principale.

 

Si ringrazia Alvaro Tacchini per la gentile collaborazione. Immagini della Fototeca Tifernate.

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Abstract
Trasformato da convento a teatro nel 1800 e poi a sala cinematografica nel 1900 ha mantenuto negli anni un ruolo centrale nella vita sociale cittadina fino alla chiusura nel 1985