Completamento della E78, passi avanti decisivi
Avviata la procedura di valutazione di impatto ambientale per il tratto Le Ville-Selci Lama, mentre si sblocca l’impasse del nodo di Olmo
Le Ville - Selci Lama (lotto 7 del tratto 4 “Nodo di Arezzo - Selci Lama”). Particolare della carta corografica. In rosso (e grigio per le parti in galleria) il tracciato di progetto
Le scorse settimane hanno fatto segnare una significativa accelerazione nel percorso verso l’ultimazione della E78. Da parte dei fautori del completamento dell’arteria le novità sono state accolte con grande entusiasmo, dopo una fase di pessimismo legata in particolare all’opposizione del comune di Arezzo alla bretella prevista fra le località San Zeno e San Giuliano.
La contrarietà del capoluogo provinciale, con tanto di ricorso al TAR, aveva messo a rischio l’accordo di programma proposto dal commissario straordinario Simonini per la realizzazione del tratto San Zeno – La Magnanina (il cosiddetto “nodo di Olmo”), destando la preoccupazione, fra gli altri, di Confindustria Toscana Sud, fra i soggetti più attivi nel sollecitare l’avanzamento dei lavori. Nonostante il parere del comune, a giugno il presidente della giunta regionale toscana Giani ha tuttavia sottoscritto il documento che permette di procedere alla progettazione esecutiva. Contestualmente è stato firmato anche l’accordo relativo ad un altro snodo cruciale come il lotto “0” Siena-Ruffolo: diventa dunque realistico lo scenario che potrebbe portare all’appalto dei lavori entro il 2025 in entrambi i tratti.
Procedono spediti anche i passaggi verso il raddoppio del tratto Arezzo – Palazzo del Pero, per il quale si è già nella fase di predisposizione del piano particellare di esproprio. È stata avviata al MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) la procedura di verifica di ottemperanza alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) del 2005, al termine della quale partiranno subito gli avvisi ai proprietari.
Svolta anche nel tratto valtiberino fra Le Ville di Monterchi e Selci Lama. L’altro ieri Anas ha infatti depositato al MASE l’istanza di avvio del procedimento di VIA, che apre il periodo di 60 giorni per la presentazione di eventuali osservazioni. La pratica è corredata di elaborati molto dettagliati che confermano il tracciato in Val Sovara con la galleria al di sotto dell’abitato di Citerna. Quattro gli svincoli: il primo in corrispondenza del termine dell’attuale tratto a quattro corsie in località Bagnaia, nel territorio comunale di Anghiari; il secondo dopo una breve galleria che permette di aggirare a monte l’abitato delle Ville; un altro presso la zona industriale di Pistrino; e infine quello di innesto con la E45 a Selci-Lama.