“Perché ho scelto il sax”: intervista a Zoe Bartolini

L’incontro con la musicista di Sansepolcro: “Filarmonica e iniziative con i bambini, i miei progetti”

09 Febbraio 2024

Nell'intervista: Zoe Bartolini, musicista e traduttrice.

zoe bartolini

Dice di aver scelto il sax perché è versatile, aperto a diversi generi musicali. Ed in effetti questo strumento l’ha fatta appassionare alla musica classica, al jazz e ai suoni contemporanei e, allo stesso tempo, l’ha portata a suonare in alcune bande e filarmoniche del territorio, da quella dei Perseveranti di Sansepolcro, a quelle di Selci e Lama.

Esperienze preziose a livello personale ed umano oltre che musicale, ovviamente, per Zoe Bartolini, giovane di base a Sansepolcro ma che porta avanti progetti e iniziative insieme a diverse realtà presenti in tutta l’Alta Valle del Tevere. A partire dai concerti e dagli eventi cui prende parte con le associazioni bandistiche del comprensorio. Senza tralasciare la serie di incontri e laboratori per bambini e ragazzi organizzati nell’ambito della scuola di musica Novamusica 3.0.

Traduttrice, appassionata di arte, cultura e comunicazione, nell’intervista realizzata nella storica e bellissima sede biturgense della Filarmonica dei Perseveranti, Zoe Bartolini racconta tutto questo, accompagnando le parole con le note del suo sax.

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L’incontro con la musicista di Sansepolcro: “Filarmonica e iniziative con i bambini, i miei progetti”