Aboca torna al Salone del Libro di Torino con il Bosco degli Scrittori
"Uno spazio ancora più grande, per vivere la biodiversità e riflettere sulla salute dell’uomo e del pianeta"
Il Bosco degli Scrittori all'edizione 2023 del Salone Internazionale del Libro di Torino
La natura ha fatto il proprio corso, avanzando e conquistando il proprio spazio: dopo il successo del 2022, al Salone Internazionale del Libro di Torino dal 18 al 22 maggio 2023 torna il Bosco degli Scrittori di Aboca. Questa mattina l'apertura dei suggestivi spazi allestiti all'interno del Padiglione Oval: una vera foresta, ancora più grande dello scorso anno, che si estende su un’area di oltre 330 metri quadri.
Tantissime le persone che fin dal mattino si sono date appuntamento all'interno del Bosco che ospita migliaia di piante, un sottobosco di piccoli cespugli ed arbusti, ma anche alberi a medio e alto fusto dislocati tra terra, rocce, piccoli promontori e veri specchi d’acqua. Percorrendo l’allestimento ci si potrà addentrare fisicamente in un ambiente silvestre e percepire l’alternarsi di vari paesaggi attraverso sensazioni visive, sonore e olfattive.
Oltre a ospitare l’area espositiva dedicata alle pubblicazioni di Aboca Edizioni, il Bosco degli Scrittori è dotato di uno spazio dedicato all’accoglienza e di un auditorium immerso nel verde: in questo spazio-incontri vegetale, circondati dagli alberi, si alterneranno ogni giorno autori e autrici, italiani e internazionali. In cinque giorni oltre 40 appuntamenti vedranno coinvolti scrittori, filosofi, scienziati e tante voci di primo piano del panorama letterario e scientifico, uomini e donne che contribuiscono ogni giorno alla riflessione attorno ai grandi temi ambientali e di salute.
L’allestimento è stato interamente realizzato con elementi naturali verdi, con materiali riciclati o di recupero, e tutte le piante utilizzate nello stand saranno successivamente impiegate per piantumazioni selettive, andando a contribuire alla rigenerazione di aree urbane.
Il tema portante del Bosco degli Scrittori 2022 è quello della “biodiversità” e verrà sviluppato grazie alla stretta collaborazione con il National Biodiversity Future Center, l’ambizioso progetto sulla biodiversità, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito del PNRR.
“La biodiversità può essere definita come la ricchezza di vita sulla terra - spiegano gli organizzatori - Biodiversità è l’insieme dei milioni di piante, animali e microrganismi, dei geni che essi contengono, dei complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera. Questa varietà non si riferisce solo alla forma e alla struttura degli esseri viventi, ma include anche la “diversità” intesa come abbondanza, distribuzione e interazione tra le diverse componenti del sistema. L’allestimento curato da Aboca vuol rendere omaggio a questo sistema complesso, e allo stesso in perfetto equilibrio. Una realtà di cui fa parte anche l’uomo, che con le altre specie viventi è in relazione. Il Bosco degli Scrittori sarà quindi una rappresentazione vivente degli ecosistemi vegetali tipici del nostro Paese, da nord a sud, dal mare alle Alpi. Sarà possibile respirare l’aria delle pinete marittime, scorci di uliveti e querceti, fino a “salire” in un bosco di faggi ricco di felci. Da qui sarà possibile avanzare tra abeti e pini mughi, fino al giardino roccioso dove spuntano stelle alpine e campanule, passando per un laghetto con salici, tife e altre piante acquatiche”.
Il progetto del Bosco degli Scrittori è ispirato dall’omonima collana di narrativa di Aboca Edizioni, che a partire dal 2019 ha consentito ad alcuni tra gli scrittori più interessanti e consapevoli del nostro panorama letterario di raccontare il mondo, il loro e il nostro, a partire da un albero.