Terremoto, la Regione dà l’ok per la richiesta dello stato di emergenza
La presidente Tesei: “Deliberato anche un impegno economico per intervenire nell’immediato”
I vertici della Regione Umbria al Centro Operativo Comunale della Protezione Civile di Umbertide
All'indomani dello sciame sismico che la scorsa settimana ha interessato l'Altotevere umbro, e in particolare il comune di Umbertide, la giunta regionale dell'Umbria ha tenuto oggi una seduta straordinaria in cui ha deciso di affidare al servizio Protezione civile ed emergenze, con il supporto del servizio Rischio sismico della Regione, la stesura di una relazione da inviare al dipartimento nazionale di Protezione civile per richiedere lo stato di emergenza. La richiesta verrà ora valutata dal governo nazionale.
Fin dalle prime ore dopo il sisma, che si è verificato con epicentro a Umbertide e ha causato danni alle frazioni a sud del comune, gli uffici della Regione hanno raccolto dati per valutare se ci fossero le condizioni per richiedere l'emergenza nazionale. La giunta regionale – come confermato dalla stessa presidente Donatella Tesei in un post su Facebook – ha anche deliberato “un impegno economico urgente per intervenire immediatamente”.
I sopralluoghi tecnici per verificare la stabilità degli edifici sono iniziati il 10 marzo e hanno rivelato “un'importante criticità sociale ed abitativa nelle frazioni maggiormente colpite”. Una prima stima indica che circa 500 persone potrebbero avere abitazioni non agibili, oltre alle attività commerciali presenti sul posto. La Regione ha sottolineato la gravità della situazione e l'importanza di una rapida risposta alle esigenze della popolazione colpita dal sisma.