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Palio della Balestra: prima sfida del 2024 tra Gubbio e Sansepolcro

Domenica nuovo appuntamento con la storia. Numeri e curiosità statistiche della sfida in terra umbra dal 1950 a oggi

Elìa Guerrini Guadagni, vincitore del Palio 2023

La storia ultrasecolare fa di nuovo incrociare i destini di Gubbio e di Sansepolcro in nome della balestra, un tempo arma micidiale (persino bandita) che poi si è trasformata in occasione per dare vita a gare nel segno dell’amicizia e della cavalleria. Il primo Palio dell’anno 2024 è in programma (come oramai da calendario) per il pomeriggio di domenica 26 maggio nella stupenda piazza Grande della città di Sant’Ubaldo. Nemmeno il Covid-19 è stato capace di fermare il Palio della Balestra, denominazione che nella specifica sequenza delle tre parole possono adoperare soltanto Gubbio e Sansepolcro, perché da fine anni ’90 il marchio è stato registrato; seppure con tanto di mascherine, a Gubbio l’appuntamento è stato posticipato nel 2020 al 14 agosto (con ritorno a Sansepolcro il 13 settembre, quindi due sfide a distanza di un mese) e nel 2021 al 25 luglio.

Gubbio e Sansepolcro detengono legittimamente il titolo di grandi ereditarie della nobile tradizione del tiro con la balestra antica all’italiana (o balestra grossa che dir si voglia) perché sono state le due città nelle quali, anche quando le armi da fuoco la soppiantarono, si continuò a tirare con essa senza alcuna interruzione. La stessa San Marino si concesse una pausa per poi riprendere l’uso della balestra, sempre per competizioni pacifiche. A Gubbio, il Palio si inserisce in un contesto particolare, ossia dopo le salite dei Ceri grandi e mezzani e prima di quelli piccoli. È normale che a Gubbio i Ceri stiano davanti a tutto: sono l’atto di devozione nei confronti del patrono, Sant’Ubaldo e gli eugubini nascono in primis ceraioli. Non si tratta però di una corsa, come qualcuno erroneamente continua a chiamarla, per cui il vero appuntamento agonistico diventa il Palio, che fa parte a pieno titolo della storia di Gubbio, città molto fiera della propria identità.

E il Palio è storia e identità: gli stessi balestrieri, amici di quelli biturgensi, sentono molto la competizione. E così sarà anche stavolta, tanto più che Gubbio non rivince in casa dal 2021. Aspettando l’esito dell’edizione 2024, abbiamo deciso di dare spazio alle curiosità statistiche legate al Palio in quel di Gubbio, partendo dall’anno 1950 e ricordando che nel 1964, a causa di sopraggiunti contrasti fra le rispettive società, il Palio non venne disputato in nessuna delle due città. E allora, le ultime 73 tenzoni in terra umbra registrano un bilancio di 40 vittorie per Gubbio, 32 per Sansepolcro e il primo storico ex aequo del 31 maggio 1981 fra l’umbro Ubaldo Orlandi e il biturgense Mario Gherardi. Un altro verdetto di parità maturerà poi nel 2016 a Sansepolcro. Una serie di vittorie più o meno lunghe dell’una e dell’altra in piazza Grande, dove spicca la lunga striscia delle dieci affermazioni consecutive di Sansepolcro, corrispondenti peraltro al decennio conclusivo del secolo scorso. Dal 1991 al 2000, infatti, Sansepolcro ha sempre dominato in casa degli amici-rivali grazie a Duilio Chimenti, Moreno Meozzi (due circostanze staccate), Dario Casini, Francesco Alessandrini, Mario Pancrazi, Alessandro Cestelli (da esordiente assoluto), Franco Brugoni (a distanza di trent’anni esatti dalla prima volta) e infine ai due successi consecutivi di Alessandro Gherardi.

Con l’inizio del nuovo millennio, Gubbio ha riequilibrato il bilancio casalingo, aggiudicandosi 16 delle 21 sfide andate in scena dal 2001 al 2021. A interrompere la serie dei violanero hanno provveduto per Sansepolcro Marco Rossi nel 2006, di nuovo Alessandro Cestelli nel 2007, Claudio Boncompagni nel 2010 e Gian Luca Baldi con le imprese del 2016 e del 2018. Gabriele Rogari di Gubbio detiene il maggior numero di vittorie in piazza Grande nel corso di questi oltre 70 anni: 4, alle quale aggiunge nel palmares personale una quinta ottenuta a Sansepolcro. L’ultimo successo di Gubbio è stato quello di Ubaldo Orlandi nel posticipo di luglio del 2021: il modo migliore per festeggiare il 100esimo Palio disputato da parte dell’ex presidente della società umbra, poi è arrivata la doppietta del giovane “figlio d’arte” Elìa Guerrini Guadagni (oggi 24enne) in un biennio 2022-23 che ha visto Sansepolcro conquistare per intero anche il podio, quindi anche i secondi e i terzi posti. E nel 2023 si è piazzato terzo Franco Guerrini, nonno del vincitore, quindi per la prima volta (forse), nella storia del Palio, nipote e nonno si sono classificati insieme nella stessa gara. Elìa Guerrini Guadagni sarà pertanto anche stavolta il capobanco di Sansepolcro e colui che, in quanto vincitore della precedente sfida nella stessa sede, avrà l’onore e l’onere di scoccare per primo la verretta a corniolo inviolato.

A proposito di bersaglio, le misure sono ovviamente identiche, ma Gubbio ha la rotella colorata di bianco, il corniolo di nero e il cerchietto centrale della bulletta (il vero centro) ancora in bianco, al contrario di Sansepolcro, dove si tira con rotella nera, corniolo bianco e cerchietto di nuovo nero. Dopo Guerini Guadagni, toccherà a Francesco Morelli, capobanco eugubino in quanto miglior classificato (quarto) della squadra perdente, poi sarà il sorteggio a stabilire l’ordine, tenendo conto del fatto che ogni città ha a disposizione tre banchi e che i balestrieri lo hanno già scelto prima. Fra le anticipazioni della vigilia, la probabilità che – combinazione più unica che rara – Gubbio e Sansepolcro si presentino con lo stesso numero di tiratori, 47 ciascuna. Il regolamento non prevede che le due società debbano schierare lo stesso numero di balestrieri; qualora poi il maltempo suggerisse di rinviare la competizione, si andrebbe alla domenica successiva in borghese e non in costume, mentre in caso di sospensione – vedi maltempo – il Palio sarà comunque valido dopo le prime 30 verrette scoccate purchè siano 15 dell’una e 15 dell’altra città. Sarà infine il pittore siciliano Enzo Di Franco a dipingere il drappo del Palio 2024 a Gubbio: ha già realizzato quello del 2017 a Sansepolcro e crediamo che uno stesso artista autore del Palio in entrambe le città si tratti di un’altra circostanza inedita.

 

I VINCITORI DELLE ULTIME DIECI EDIZIONI DEL PALIO A GUBBIO (e i piazzamenti da podio di Sansepolcro)

 

Anno 2014

1° Giuseppe FORTI (Gubbio)

Miglior piazzamento per Sansepolcro: Antonello Guadagni (4°)

 

Anno 2015

1° Giammarco Isaia PICCOTTI (Gubbio)

2° David GENNAIOLI (Sansepolcro)

 

Anno 2016

1° Gian Luca BALDI (Sansepolcro)

2° Germano BARCULLI (Sansepolcro)

 

Anno 2017

1° Giampiero BICCHIELLI (Gubbio)

3° Gian Luca BALDI (Sansepolcro)

 

Anno 2018

1° Gian Luca BALDI (Sansepolcro)

2° Luciano GIOVAGNINI (Sansepolcro)

3° Riccardo BONAUGURI (Sansepolcro)

 

Anno 2019

1° Vittorio BACIOTTI (Gubbio)

3° Marco BELLANTI (Sansepolcro)

 

Anno 2020

1° Rodolfo RADICCHI (Gubbio)

2° Viviano ZANCHI (Sansepolcro)

3° Luciano MAZZINI (Sansepolcro

 

Anno 2021

1° Ubaldo ORLANDI (Gubbio)

2° Averardo MARTINELLI (Sansepolcro

 

Anno 2022

1° Elìa GUERRINI GUADAGNI (Sansepolcro)

2° Gian Luca BALDI (Sansepolcro)

3° Luigi TIZZI (Sansepolcro)

 

Anno 2023

1° Elìa GUERRINI GUADAGNI (Sansepolcro)

2° Enzo CESTELLI (Sansepolcro)

3° Franco GUERRINI (Sansepolcro)

 

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