La giunta regionale dell'Umbria istituisce il tavolo tecnico delle costruzioni e delle infrastrutture. Melasecche “strumento a sostegno del settore”
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, Enrico Melasecche, ha istituito un “Tavolo Tecnico per le Costruzioni e le Infrastrutture” quale sede di confronto tecnico e immediato con gli operatori del settore per avviare una riflessione sulle criticità esistenti al fine di una programmazione organica di interventi concreti.
“La creazione di questo Tavolo, ha affermato l’assessore -, è avvenuta accogliendo le richieste degli operatori. Pensata in una fase antecedente l’emergenza “coronavirus” è divenuta cogente con lo scoppio della pandemia. Va ad aggiungersi, quale iniziativa territoriale, alle attività che la Regione sta già portando avanti sui tavoli nazionali.
Con la creazione del Tavolo tecnico delle costruzioni e delle infrastrutture, la Giunta regionale – ha proseguito Melasecche - intende dotarsi di uno strumento prettamente tecnico, capace di intercettare le esigenze a livello di territorio, al fine di produrre idee/azioni/attività, per venire incontro alle esigenze di settore e cercare di supportare le imprese in crisi da vari anni. Contiamo di convocare a breve la prima riunione operativa per iniziare ad esaminare le varie problematiche che sono sul tappeto e che interessano questi settori”.
Il Tavolo è composto dai rappresentanti delle associazioni del settore (ANCE Umbria; CNA UMBRIA - Unione Costruttori; CONFARTIGIANATO UMBRIA - Federazione Edili ANAEPA; CONFAPI UMBRIA; un rappresentante del movimento cooperativo di produzione e lavoro); dalle Casse edili di Perugia e Terni; da un rappresentante di Ordini e Collegi professionali e da un rappresentante della Rete Professioni Tecniche.
Sarà coordinato dallo stesso assessore regionale alle infrastrutture, trasporti, opere pubbliche, politiche della casa e protezione civile e verranno chiamati a partecipare di volta in volta, esperti, professionisti ed associazioni, a seconda dei temi all’ordine del giorno.