"Il Seme del Bene Comune": a Santa Croce rinasce l'orto di San Francesco

Un nuovo spazio per rinsaldare il rapporto fra uomo e natura nel rispetto del pianeta e della biodiversità: a Firenze, in Santa Croce, rinasce l’orto di San Francesco grazie al progetto “Il seme del ben comune” nato da un accordo pluriennale  tra l’Opera di Santa Croce, la Comunità dei Frati Minori Conventuali e Aboca insieme a Fondazione Progetto Valtiberina.

Il progetto, presentato lunedì 13 maggio, si inserisce nelle attività di valorizzazione integrata dei cammini francescani dove l’orto di San Francesco rappresenta un luogo simbolo, antico e allo stesso tempo attualissimo, del rispetto del pianeta, della biodiversità e di un nuovo rapporto fra uomo e ambiente. L’orto di Santa Croce è, allo stesso tempo, uno spazio coltivato e un percorso spirituale e culturale che, utilizzando le fonti originali, si collega alla vita del Santo e al suo speciale rapporto con la natura.

L’orto, che è stato realizzato nell’area che si trova dietro l’abside della basilica, nasce da una ricerca approfondita sulle fonti: sono state recuperate preziose informazioni sugli orti medievali nell’iconografia antica (dalla pianta dell’orto del monastero di San Gallo in Svizzera ai codici miniati del XIV e XV secolo) ma anche da testi come dall’Hortulus di Valafrido Strabone abate di Reichenau del IX secolo.

Nel servizio le dichiarazioni di Cristina Acidini (presidente Opera di Santa Croce), Stefano Filipponi (segretario generale Opera di Santa Croce), Massimo Mercati (ad Aboca) e David Gori (presidente Fondazione Progetto Valtiberina).