Prosegue la tutela delle varietà di olivi della Valtiberina
Il Morcone e il Gentile sono stati recentemente inseriti nel repertorio regionale delle tipologie a rischio estinzione
L’impegno costante dell’istituto omnicomprensivo “Fanfani-Camaiti” nella ricerca, tutela e valorizzazione di varietà antiche, dimenticate e a rischio di estinzione (quella che tecnicamente viene definita “erosione genetica”) ha dato veramente frutti eccellenti. Due tipologie antiche di olivo, il Morcone della Valtiberina e il Gentile della Valtiberina, nel corso del 2023 sono state ufficialmente iscritte nel Repertorio Regionale della legge n. 64/04 come varietà locali a rischio di estinzione.
Grande la soddisfazione del dirigente scolastico, il professor Giuseppe De Iasi, di tutta la scuola e delle figure, interne ed esterne all’istituto, coinvolte a vario titolo nel progetto. Questo importante risultato è stato raggiunto dal “Fanfani-Camaiti” mettendo in campo le professionalità e le potenzialità dei suoi tre istituti secondari di secondo grado: il tecnico agrario e il professionale forestale per l’attività di ricerca, studio, tutela, trasformazione; il professionale alberghiero per la valorizzazione e trasformazione in ambito gastronomico degli oli extravergini monovarietali ottenuti dalle due varietà, caratterizzati da interessanti specificità organolettiche.
Non è stato sicuramente trascurabile, nel percorso che ha portato al riconoscimento ufficiale delle due varietà con decreto regionale del 19 giugno 2023, lo status di Sezione della Banca del Germoplasma della Regione Toscana del “Fanfani-Camaiti”, che fa di questa scuola un istituto “per natura” deputato alla ricerca costante nel settore di un’agrobiodiversità che acquisisce sempre maggiore importanza nell’affrontare un panorama agricolo e agroforestale caratterizzato da aspetti climatici sempre più anomali e imprevedibili. Ricordiamo che il percorso che ha portato a questo brillante traguardo è iniziato da una serie di ricerche già nei primi anni 2000, poi culminate con il progetto di “Caratterizzazione genetica delle cultivar di Olivo Morcone della Valtiberina e Gentile della Valtiberina”, - in collaborazione con il CNR-IBE ed ente Terre Regionali Toscane (fondi del PSR FEASR della Regione Toscana 2014-2020 misura 10.2) - , scritto e attuato dall’istituto Fanfani-Camaiti di Pieve Santo Stefano e seguito principalmente dal professor Andrea Alberti, docente del “Fanfani-Camaiti” e da Vincenzo Gonnelli, libero professionista, già docente dell'istituto forestale "Alberto Maria Camaiti”.
I risultati della ricerca erano stati presentati il 22 dicembre 2022, durante un convegno molto partecipato al quale presero parte, oltre al dirigente scolastico De Iasi, gli stessi Andrea Alberti e Vincenzo Gonnelli, Claudio Cantini (ricercatore CNR-IBE), Rita Turchi (Regione Toscana) e Daniele Visconti (Regione Toscana). Da segnalare come fondamentali anche altri aspetti: il coinvolgimento degli studenti in tutte le fasi del progetto, a implementazione della qualità della didattica; l’essenziale apporto delle aziende agricole locali e dei proprietari di oliveti privati della Valtiberina Toscana coinvolti nella ricerca, senza i quali questi percorsi di ricerca sarebbero impossibili. I prossimi passi sono orientati verso la creazione di un campo catalogo presso l’istituto, l’individuazione di tre “agricoltori custodi”, ma anche, come già successo con la Cipolla Rossa della Valtiberina, l’immissione nel circuito commerciale, attraverso la valorizzazione delle piante e dei prodotti derivati, un marketing mirato e una elevata attenzione alla qualità.
Nel convegno del dicembre 2022 era stato illustrato l’iter della ricerca legata alle due cultivar locali, era stata rimarcata l’importanza della segnalazione delle specie “dimenticate” e a rischio di estinzione, della loro caratterizzazione genetica e identificazione come varietà a sé stanti, dell’iscrizione nel Registro Regionale delle varietà, del ruolo della Banca del Germoplasma e degli agricoltori custodi, del marketing territoriale attraverso la valorizzazione delle varietà “recuperate”, con obiettivi ben precisi. Non soltanto l’identificazione e tutela delle varietà a rischio di erosione genetica, ma anche la loro re-immissione nel circuito commerciale, attraverso la valorizzazione della pianta e del prodotto, un puntuale marketing territoriale e una elevata attenzione alla qualità, elementi comunque imprescindibili dalla tutela dell’agrobiodiversità. Lo stesso iter seguito per la già ricordata Cipolla Rossa della Valtiberina. Con l’ausilio degli studenti e dei docenti dell’istituto professionale alberghiero “Buonarroti” di Caprese Michelangelo, era stata allestita anche una degustazione guidata dall’Associazione Italiana “Conoscere l’Olio d’Oliva” che ha permesso di apprezzare le qualità organolettiche dell’olio extra vergine d’oliva di Morcone della Valtiberina.